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Leucemia linfoblastica acuta

La leucemia linfoblastica acuta (LLA) rappresenta circa il 10% di tutte le leucemie; pur essendo una neoplasia rara, è quella con la maggiore incidenza tra i bambini e i giovani adulti: è infatti uno dei tumori più frequenti in età pediatrica e rappresenta quasi l’80% delle leucemie che colpiscono i ragazzi fino ai 15 anni. In seguito la percentuale decresce progressivamente, per raggiungere un nuovo picco di frequenza in età avanzata, dopo i 70 anni.

Una malattia a sviluppo molto rapido

La leucemia linfoblastica acuta è provocata da un anomalo accumulo di linfociti rimasti allo stadio “immaturo” (linfoblasti) che compromette la produzione di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. In seguito al loro rapido incremento, queste cellule tumorali possono raggiungere anche i linfonodi, la milza, il fegato e il sistema nervoso centrale.

Il ruolo dei farmaci biologici nel trattamento della LLA

Ai trattamenti chemioterapici, che rappresentano il tradizionale approccio terapeutico a questa malattia, si sono aggiunti negli ultimi anni i cosiddetti farmaci ‘intelligenti’, in grado cioè di intervenire solo sullo specifico bersaglio molecolare. Ancora più recenti, e promettenti, sono alcuni farmaci biologici (come anticorpi monoclonali), il cui meccanismo d’azione fa sì che le cellule tumorali siano combattute dai linfociti sani del paziente stesso.

L’importanza della MRD, malattia minima residua

Questi stessi farmaci si sono rivelati efficaci nel trattamento della malattia minima residua (MRD, minimal residual disease), un indicatore che segnala l’eventuale presenza di cellule tumorali non visibili morfologicamente, nonostante il paziente abbia raggiunto la remissione completa. Identificare e trattare farmacologicamente questa MRD è estremamente importante, perché le cellule tumorali rimaste potrebbero condurre a una recidiva della LLA. Ci troviamo, in questo caso, sulla frontiera più avanzate della lotta alle neoplasie, quella che può portare alla reale e definitiva guarigione del paziente.